Hanno impallinato il suo micio durante una battuta di caccia, lasciandolo zoppicante e ricoperto di sangue: il terribile episodio è avvenuto a a Sogliano al Rubicone, comune di tremila animale in provincia di Forlì-Cesena. Come riporta il Corriere di Romagna la storia è stata raccontata dalla proprietaria sui social.”Alle 20 – ha raccontato – il mio gatto è tornato a casa zoppicante e ricoperto di sangue. Penso all’ennesima azzuffata tra gatti e chiamo la veterinaria che mi dice, dopo aver visto la foto che le ho mandato, che poteva essere un flemmone e dovevo stare abbastanza tranquilla e usare antidolorifici e sarebbe venuta a controllarlo la mattina dopo”.
L’animale è stato portato in ambulatorio per controllarlo meglio, “visti i numerosi ‘buchi’ che aveva nel petto e nelle zampe. Poi mi chiama e, con la voce di chi conosce una verità pietosa, mi dice: ‘Eli ho una brutta notizia, il tuo gatto non si è azzuffato con nessun animale, né ha preso nessun morso. Gli hanno sparato’. Gli hanno sparato? A Starsky? Ma perché?! Ma poi sotto casa? È vero c’è il bosco, ma lui non si allontana a km di distanza. Era pieno di pallini! Gliene hanno tolti almeno 60, la rosata aveva un diametro di 15 centimetri al massimo, quindi il cacciatore era anche molto vicino: 20 metri o forse meno”.
La soglianese, che ha sporto denuncia, si è rivolta direttamente al cacciatore: “Se da 20 metri non riesci a prendere il muso di un gatto, sei proprio un cacciatore da pensione, o sei talmente accecato da scambiare una lepre o un uccello con un gatto e quindi la licenza è bene che te la tolgano, perché li nei dintorni ci gira anche mio figlio e se un giorno lo scambi per una volpe tiri anche a lui? Volevo anche dirti che la denuncia contro ignoti è stata fatta, e quindi se fossi in te starei un po’ più attento da oggi in poi”.
Per fortuna, Starsky sta meglio: “Si sta riprendendo – ha fatto sapere la soglianese – Ha la pelle dura e una padrona che farà di tutto per continuare a fargli le coccole che gli piacciono tanto”.
(Foto di repertorio)