Cinque mesi di fuoco, morti, feriti e tanti soprusi, i soliti. Stessi personaggi che abusano della concessione che lo Stato riconosce loro, a condizione del rispetto delle norme vigenti e del buon senso. Parola strana il buon senso nell’ambiente venatorio.
Ordinaria follia, tragedie sfiorate, minori coinvolti. Bracconaggio, bullismo armato, fauna selvatica massacrata, animali domestici impallinati a casa o mentre passeggiavano con i proprietari. Donne picchiate, schernite volgarmente, minacciate, codice rosso in tutta Italia. E’ questo, secondo l’Associazione vittime delle caccia, il quadro che anche in questi 5 mesi ha confermato una deriva estrema, favorita da un governo privo di ogni ragionevolezza ed etica.
In ambito venatorio, rileva l’Avc, la stagione 2024-25 si è conclusa con 52 vittime, di cui 16 morti e 36 feriti: un morto e 8 fgeriti non erano cacciatori.
STAGIONE DI CACCIA, AVC: “5 MESI DI FUOCO” CON 16 MORTI E 36 FERITI

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Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
5 Ottobre 2023
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
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