LAV è stata riconosciuta dal Ministero della Salute come associazione portatrice d’interessi in materia di metodi alternativi alla sperimentazione animale, e in questa veste ha partecipato oggi alla prima riunione.
Tra i punti che abbiamo posto in discussione, vi sono:
- I finanziamenti pubblici ai metodi alternativi all’uso di animali, senza i quali non ci potrà essere lo sviluppo dovuto;
- L’impegno nello sviluppo delle alternative alla sperimentazione animale nei test sulle sostanze d’abuso, considerando il bando ai test su animali, in questo ambito, in vigore dal 1° gennaio 2020, oggetto del nostro appello al Ministro Speranza;
- La trasparenza sull’impiego degli animali: cosa è stato fatto in questi mesi di lavoro del Gruppo sulle alternative istituito dalla Ministra Grillo nel giugno scorso, e quali sono le misure concrete in programma per garantire che tali principi vengano osservati?
- L’esperienza, anche quella recente, ci ha purtroppo dimostrato che le porte dei laboratori restano chiuse e le ispezioni vengono svolte senza personale esperto rispetto alle esigenze etologiche degli animali chiusi nelle gabbie dei laboratori, e nel riconoscere i loro segnali di stress psicofisico.
La strada è lunga, ma speriamo questi siano i primi passi per un futuro diverso che veda il rispetto della vita animale e umana verso il vero progresso scientifico.
(Testo e foto Lav)