La ricerca biomedica sarebbe “osteggiata e minacciata dagli animalisti che bloccano progetti di ricerca e oggi, di fatto, i lavori parlamentari”. A sostenerlo una lettera aperta scritta da Research4Life e sottoscritta da 45 Enti di ricerca nazionali, indirizzata, tra gli altri – riporta Ansa – al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro della Salute Roberto Speranza e al ministro dell’Università Gaetano Manfredi. “In questi giorni – si legge nella lettera – sono stati presentati due emendamenti al disegno di legge di Bilancio per il 2021, tesi a correggere le storture presenti nel D.Lgs n. 26 del 2014 che, nel recepire la normativa europea in materia di utilizzo di animali per la sperimentazione, ha introdotto divieti che non esistono negli altri Stati membri. Ebbene, il Parlamento italiano non ha ritenuto nemmeno di ammettere alla votazione tali emendamenti, che avrebbero messo fine ad una situazione che danneggia la ricerca. Si eviterebbe inoltre di mantenere il Paese in procedura d’infrazione e svantaggiare i ricercatori italiani rispetto ai colleghi nel mondo, costringendoli ad andare a lavorare all’estero”. Il documento evidenzia i motivi per cui la sperimentazione animale sarebbe “una necessità e un diritto della ricerca, fondamentale per il progresso sociale, tra cui il fatto che è fra i metodi indispensabili per arrivare a terapie efficaci e sicure”.
TEST ANIMALI, SPERIMENTATORI: “ANIMALISTI OSTEGGIANO LA RICERCA”

Tag: animali, sperimentazione, vivisezione
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