Un addestratore di elefanti trentottenne comparirà oggi in tribunale in Thailandia per non aver impedito la morte della turista spagnola ventitreenne uccisa da un pachiderma la scorsa settimana nel santuario di Koh Yao, nella provincia meridionale di Phang Nga. Lo riferisce la polizia thailandese. La donna e’ deceduta dopo essere stata colpita con la proboscide da un elefante “in preda al panico” con il quale stava facendo il bagno. L’addestratore e’ stato accusato di negligenza e rischia fino a 10 anni di prigione e una multa di 200 mila baht (5.500 euro). In Thailandia gli elefanti selvatici hanno ucciso 227 persone negli ultimi 12 anni, secondo il Dipartimento dei parchi nazionali del Paese. Sono pero’ molto rari gli incidenti che coinvolgono animali tenuti nei santuari, dove fare il bagno con questi grossi mammiferi e’ una popolare attivita’ turistica.
THAILANDIA, TURISTA UCCISA DA ELEFANTE:A PROCESSO L’ADDESTRATORE
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