Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico sulla revisione della direttiva sulle emissioni industriali (Ied) e del regolamento sulla creazione di un portale sulle emissioni industriali (Iep). Le nuove norme – riporta Agi – mirano a offrire una migliore protezione della salute umana e dell’ambiente riducendo le emissioni nocive degli impianti industriali, compresi gli allevamenti intensivi nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
Gli impianti e le aziende agricole su scala industriale sono tenuti a operare in conformità con un permesso, concesso dalle autorità nazionali, utilizzando le migliori tecniche disponibili (Bat) come standard. Come modificata, la direttiva si sforza di promuovere l’efficienza energetica, l’economia circolare e la decarbonizzazione.
Nel dettaglio, i colegislatori hanno adeguato alcune soglie agricole per l’allevamento di animali: 350 capi per i suini, 280 per il pollame (300 per le galline ovaiole) e 380 per gli allevamenti misti. Le aziende agricole estese e l’allevamento per uso domestico sono escluse dal campo di applicazione della direttiva. Le nuove regole verrebbero applicate progressivamente, a partire dal 2030 con le piu’ grandi aziende agricole.