UNIONE ZOOLOGICA, PIANO PER SALVARE I LUPI DI ALPI E APPENNINI

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Popolazione compresa fra i mille e 2mila esemplari

Il piano che l’Unione zoologica italiana sta preparando per conto del Ministero, è stato illustrato dal professor Luigi Boitani (ordinario di Zoologia all’Università la Sapienza di Roma, a Cuneo, durante la Conferenza organizzata da LifeWolfalps, il progetto europeo di studio sul lupo e dai Parchi delle Alpi Marittime e del Marguareis, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, la Delegazione della Convenzione delle Alpi e Alparc. Il piano fa il punto sullo stato di conservazione del lupo in Italia – tra i mille e i duemila esemplari in Appennino e 150 sulle Alpi – le principali minacce che interessano i branchi e le aree di conflitto con la popolazione umana. L’equilibrio è molto difficile da trovare: i lupi si moltiplicano e con essi le proteste degli allevatori. Soprattutto sulle Alpi, il predatore è considerato un pericolo. E si studia un piano di abbattimento selettivo (il primo dal 1970), con decisioni prese caso per caso, in deroga anche alla direttiva europea che tutela il lupo.

Tag: animali, lupi
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