“Con il piano di controllo serrato si può passare alla fase successiva: quella dell’abbattimento. Firmiamo questo protocollo concordato con la Regione Veneto perche’ rappresenta finalmente una prima risposta agli allevatori ma soprattutto un intervento per la societa’ tutta”. Lo ha detto Martino Cerantola presidente di Coldiretti oggi a Palazzo Balbi in occasione della sottoscrizione dell’intesa con il governo regionale che prevede misure di contenimento, riconoscimento economico dei danni, attività di prevenzione e investimenti concordati con la politica. All’ incontro con l’assessore competente Giuseppe Pan erano presenti anche il direttore di Coldiretti Pietro Piccioni, nonche’ i rappresentanti degli imprenditori zootecnici come Floriano De Franceschi di Arav e i referenti di Lattebusche, Latterie Vicentine e Latteria Soligo che hanno sottolineato il presunto “stato emotivo e di preoccupazione con cui gli agricoltori vivono la presenza del lupo sul territorio”.
Dello stesso parere l’assessore Pan: “Il lupo e’ protetto a livello europeo dalla direttiva Habitat e dalla norma nazionale” ma a livello europeo “chiederemo che il lupo non sia piu’ animale protetto e di poter disporre dei piani di gestione, e con noi lo faranno altri Paesi come Francia e Germania”. A livello nazionale invece “abbiamo gia’ chiesto un incontro al ministro, e lo convinceremo che bisogna affrontare il problema”, conclude l’assessore.
E intanto il capogruppo della Lega Nord in regionale del Veneto Nicola Finco ha presentato una proposta di legge per bypassare la legge nazionale e abbattere i grandi carnivori.