Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi, a maggioranza, il progetto di legge 293 “Interventi regionali per la promozione della cultura del cavallo” d’iniziativa della presidente della Sesta commissione e relatrice d’aula Francesca Scatto (Lega-Liga veneta). Il provvedimento – riporta Dire – modifica una precedente legge del 2018 e affida alla giunta regionale il compito di predisporre un programma annuale di iniziative per la “promozione e diffusione della cultura equina, in particolare, nel quadro di produzioni audiovisive, cinematografiche e culturali con operatori di settore”. Ma c’è spazio anche per percorsi terapeutici o programmi rieducativi destinati al reinserimento sociale dei detenuti. Nel definire tutte queste attività, la giunta potrà avvalersi di Veneto Agricoltura, delle Università e delle associazioni del settore equestre, nonché dell’Ufficio scolastico regionale, degli Istituti del sistema penitenziario e degli Uffici di sorveglianza. La legge stanzia 200.000 euro per 2025 e 2026: 50.000 euro ogni anno per eventi culturali, altrettanti destinati al reinserimento sociale dei detenuti, e 100.000 euro per interventi terapeutici. “Il cavallo ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della civiltà, guadagnandosi un’alta considerazione in molte culture, tra cui quella veneta. Negli ultimi tempi, peraltro, si è scoperto che questi animali portano tanti benefici a livello psicologico, e non solo, a chi se ne occupa. Per questo, oggi approviamo un progetto di legge per aggiornare e integrare la normativa regionale vigente sul mondo equino ed equestre”, ha detto Scatto.
(Foto di repertorio)