Il Tar del Veneto ha sospeso la caccia a cinque delle sette specie autorizzate nelle giornate di pre-apertura del Calendario venatorio regionale 2020-2021, accogliendo il ricorso delle associazioni ambientaliste (Lipu Wwf, Enpa, Lav e Lac). A renderlo noto – riporta Ansa – l’assessore regionale alla Caccia, Giuseppe Pan. La prima sezione del tribunale amministrativo regionale, presieduta da Maddalena Filippi, ha annullato l’abbattimento della specie della gazza, della ghiandaia, della cornacchia grigia e nera, e della tortora selvatica. “Prendo atto del decreto di sospensiva – dichiara Pan – adottato in via cautelare. Osservo che la sospensiva non riguarda il prelievo venatorio in pre-apertura di merlo e colombaccio, specie in sovrannumero secondo le valutazioni dei nostri tecnici e dell’Ispra, analogamente alle altre cinque indicate dal calendario regionale faunistico-venatorio e oggetto del provvedimento del Tar. Specifico inoltre che la sospensiva non interessa l’apertura della stagione venatoria che rimane confermata per tutte le specie. Spiace che questa decisione, che risponde in modo puntuale e solerte alle istanze dei ricorrenti senza peraltro entrare nel merito del bilanciamento degli opposti interessi, venga a cadere nei giorni della vendemmia e delle raccolte ortofrutticole, quando la presenza in sovrannumero di alcune specie invasive come i corvidi rappresenta una minaccia ancor più grave per coltivazioni e raccolti. Convocherò con urgenza le associazioni del mondo venatorio – conclude – per informarle e valutare insieme le prossime azioni da intraprendere in sede amministrativa e legale”.
VENETO, TAR ACCOGLIE RICORSO ANIMALISTA: SOSPESA LA CACCIA DI CINQUE SPECIE
Tag: animali, caccia, Tar
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