Il Parlamento europeo chiede un piano d’azione a livello dell’UE con obiettivi ambiziosi e realizzabili, nonché scadenze per l’eliminazione graduale dell’uso degli animali nella ricerca e nella sperimentazione (com’è già avvenuto negli Stati Uniti). Tale obiettivo dovrà essere raggiunto “riducendo, perfezionando e sostituendo le procedure sugli animali vivi per scopi scientifici, non appena scientificamente possibile e senza abbassare il livello di protezione della salute umana e dell’ambiente”. Lo prevede la risoluzione “su piani e azioni per accelerare la transizione all’innovazione senza l’uso di animali nella ricerca, nei test normativi e nell’istruzione” adottata ieri sera con 667 voti a favore e 4 contrari, favorevoli tutti i gruppi.
I parlamentari, precisa una nota, “vogliono che siano messi a disposizione finanziamenti sufficienti a medio e lungo termine per garantire lo sviluppo, la convalida e l’introduzione rapidi di metodi di sperimentazione alternativi, anche attraverso maggiori finanziamenti nell’ambito di Orizzonte Europa. I deputati affermano inoltre che scienziati, ricercatori e tecnici devono essere formati all’utilizzo di modelli avanzati non animali e alla condivisione delle migliori pratiche”.
Il Parlamento – prosegue il testo – “riconosce che i precedenti test sugli animali hanno contribuito alla ricerca e ai progressi medici, nonché a vaccini sicuri, compresi i vaccini COVID-19. I deputati capiscono che ci sono casi in cui sono ancora necessari esperimenti sugli animali per ottenere informazioni scientifiche su alcune malattie a causa dell’attuale indisponibilità di metodi non animali. Sottolineano tuttavia che questi regimi di test devono aver luogo solo laddove le condizioni sono ottimizzate per ridurre al minimo il dolore, l’angoscia e la sofferenza e proteggere il benessere degli animali interessati”.
Eurogroup for Animals, Cruelty Free Europe, Humane Society International/Europe, European Coalition to End Animal Experiments e PETA, che rappresentano oltre 100 organizzazioni di 24 Stati membri dell’UE, hanno fatto campagna per l’approvazione della risoluzione. I gruppi ora chiedono alla Commissione di farne una priorità.
Di seguito il testo dell’Europarlamento: