Nel laboratorio di virologia di Wuhan non sarebbe entrata “neanche una zanzara”. A dirlo – come riporta Askanews – sull’emittente pubblica CCTV, il direttore del National Biosafety Laboratory, Yuan Zhiming che ha negato la possibilità di una falla nella sicurezza, menzionata in particolare dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il laboratorio difende le sue procedure in un rapporto trasmesso dalla televisione cinese. La sezione P4, che lavora su ceppi di virus particolarmente pericolosi nella città in cui il nuovo coronavirus è apparso alla fine dello scorso anno, è oggetto di molteplici ipotesi secondo le quali è all’origine dell’epidemia. Se fosse vera la dichiarazione del direttore bisognerebbe dedurre che il virus si sia generato altrove. La teoria più comunemente accettata sull’origine del virus è che un pipistrello avrebbe infettato un altro animale, forse una pangolina (specie mammifera chiamata anche folidoti), prima di trasmetterlo all’uomo. Il luogo più probabile di contaminazione iniziale sarebbe un mercato a Wuhan dove venivano venduti animali selvatici vivi.
(Il mercato di Wuhan, foto di repertorio)