WWF: “CONSUMI UE MINACCIANO ECOSISTEMI RICCHI DI BIODIVERSITÀ”

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Foreste e altri ecosistemi naturali, ovvero praterie, savane, zone umide e torbiere, specialmente nei paesi tropicali e subtropicali, vengono distrutti a una velocità impressionante, aggravando il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e di essenziali servizi ecosistemici che la natura fornisce e da cui dipendiamo. Una delle principali cause di questa distruzione è la produzione di materie prime e prodotti agricoli, zootecnici e forestali, con circa il 90% della deforestazione dovuta all’espansione dei terreni agricoli a discapito di altri usi del suolo (Fao). Mentre i governi dei paesi dell’Ue e il Parlamento Europeo si avviano a discutere la proposta di legge della Commissione Europea contro la deforestazione, un nuovo report Wwf sottolinea che la Ue mancherà l’obiettivo di contrastare efficacemente la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico se non inserirà subito nella nuova legge gli ecosistemi non forestali. L’indagine ‘Oltre le foreste: ridurre l’impatto dell’UE su tutti i sistemi naturali’ condotta da 3keel per conto del Wwf, fornisce una chiara evidenza dell’impatto dei consumi Ue su nove ecoregioni del Pianeta. Presentata lo scorso novembre, la proposta della Commissione Europea limita la portata della nuova legge alle sole foreste, con possibilità di ampliarla agli altri ecosistemi naturali a partire dalla prima revisione della legge.

(Comunicato Wwf riportato da Adnkronos)

Tag: Fao, ue, wwf
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