Ci sono anche trappole per topi “al prosecco” nel nuovo piano di derattizzazione che la città della Marca ha studiato per limitare la popolazione di questi roditori, stimata in oltre 800mila animali, 10 per abitante. La curiosità – riportano i media locali citati da Ansa – è emersa nel corso della presentazione della task force comunale per studiare il modo di contenere la proliferazione dei ratti senza danneggiare l’ecosistema. L’idea è della “Mayer Braun” di Carbonera (Treviso), storica società che ha derattizzato metropoli come Londra, New York e Dubai, e che è stata coinvolta nell’ideazione del piano. “Abbiamo pensato – ha detto Barbara Donadon, ceo della Mayer Braun – di utilizzare l’uva del prosecco per metterla all’interno delle nostre esche. Il topo si abitua ai gusti del territorio, mangia i rifiuti, ed è attratto da tutto quello che l’uomo ha scoperto; quindi abbiamo pensato di creare una un’abbinata con con questa uva”.
(Foto di repertorio)