E’ emergenza abbandoni nel SudMilano. Un’estate di animali abbandonati. Rifugi, associazioni e uffici diritti animali comunali sono sotto pressione. “Se l’abbandono dei cani nel nostro territorio è sotto controllo, c’è un problema di randagismo felino ancora sviluppato”, dichiara l’assessora ai diritti animali del Comune di Melegnano, Jessica Granata.
“Dal 1 Giugno al 31 luglio un totale di 185 ingressi di gatti abbandonati o liberi al rifugio di Miagolandia di Mediglia, convenzionato con i Comuni di Melegnano e di Peschiera Borromeo e attivo su tutto il territorio del Sud Milano. A questi si aggiungono i gatti presi solo per sterilizzazione o cure e poi rilasciati o ancora da rilasciare”, conferma Edgar Meyer, referente degli Uffici Diritti Animali di Peschiera Borromeo e di Melegnano.
“Solo a Peschiera dal 1 giugno al 31 luglio sono stati ritirati 20 gatti (di cui 3 rimessi o da rimettere sul territorio)”, sottolinea Meyer. “Di questi 7 sono adulti e 13 sono cuccioli. A Melegnano dal 1 giugno al 31 luglio 8 gatti accolti, di cui 6 sono cuccioli e 2 sono adulti. Tutti in cerca di una nuova -e più responsabile- famiglia”, chiosa Meyer.
Tra le tante storie poco edificanti: 4 gattine – sorelline tutte femmine – abbandonate davanti alla Asl di Vizzolo. L’associazione Gaia Animali & Ambiente se ne sta prendendo cura (foto), dopodichè attendono una casa e una famiglia a cui donare tutto il loro amore. Sempre a Melegnano in questi giorni sono stati ritrovati, in maniera ancora da accertare, due cuccioli di cane. Ora si trovano presso il canile sanitario di Vignate, poi verranno trasferiti al rifugio convenzionato con il Comune con la speranza che possano trovare adozione per non rimanere tutta la vita dentro un box. Per informazioni sulla loro adozione: tel 371.5670215
Ma se l’abbandono dei cani è in diminuzione e il randagismo felino ancora presente, c’è un altro fronte ad essersi aperto. “Ad essere abbandonati ci sono conigli, tartarughe e animali esotici”, denuncia Daniela Mattessich, referente di Gaia Animali & Ambiente Melegnano che gestisce l’Ufficio Diritti Animali del Comune. “I ritrovamenti di questi animaletti sono tantissimi. Per due motivi: da un lato la stupidità di chi pensa di liberarsene senza conseguenze, dall’altro la sensibilità di persone che non si voltano dall’altra parte e ci segnalano gli animali in difficoltà”.
L’abbandono è un reato. “La pena base per chi abbandona un cane, un gatto o un altro animale d’affezione”, ricordano Granata, Mattessich e Meyer, “è l’arresto fino ad 1 anno e ammenda fino a 10mila euro. Inoltre, dal reato di abbandono possono derivare altri e più gravi reati, come il maltrattamento o l’uccisione di animali che, oltre alle pene detentive, fino a tre anni, ora comportano sempre multe sostanziose, anche fino a 60 mila euro. Se l’abbandono avviene sulla rete stradale o autostradale da una automobile, la pena è aumentata di un terzo ed è automaticamente prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida fino a un anno”.
(Testo e immagine Gaia Animali e Ambiente)