Sul lupo “si può già procedere a piani di censimento e di abbattimento. E bisogna fare presto se non vogliamo vedere spopolata la montagna. In Europa l’iter di riforma della direttiva Habitat si è totalmente concluso, adesso la palla è al ministero dell’Ambiente e alle Regioni. Dal Ministero, grazie a Gilberto Pichetto Fratin, c’è una chiara volontà politica di tutelare residenti, allevatori, agricoltura e turismo, quindi la Regione, coordinando le Province, può e deve già ora attivare un piano di monitoraggio, per poi arrivare a stretto giro ad approntare un serio piano di abbattimento. Si può fare con procedura ordinaria, non c’è più bisogno di deroghe”. Lo dice l’europarlamentare di Forza Italia Flavio Tosi, che nell’ultimo anno (cioè da quando è stato eletto) si è impegnato per la riforma della direttiva europea Habitat per il declassamento della protezione del lupo (ora non più rigorosamente, ma solo protetto). Tosi peraltro sottolinea che la Regione Veneto, come i precedenti governi di sinistra, “per anni hanno fatto troppo poco a tutela della montagna e contro la proliferazione del lupo, che si poteva abbattere in deroga anche prima della riforma della direttiva Habitat. La Francia, per esempio, ogni anno abbatteva dal 10 al 20% dei lupi usando le deroghe e la direttiva ovviamente era ed è la stessa per tutta la UE. Qui ci si è nascosti per troppo tempo dietro a precisi paraventi ideologici”.
Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
					
																						
			5 Ottobre 2023		
				
		
		
			di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...		
					Articoli correlati
CREMONA, AVIARIA: 609 MILA TACCHINI DA ABBATTERE
					
																						
			3 Novembre 2025		
				
					CLIMA, PRESIDENZA DANESE: POSSIBILE ACCORDO IN UE SU TARGET 2040
					
																						
			3 Novembre 2025		
				
					
								
															


