COPERNICUS, AL MASSIMO LE EMISSIONI DA INCENDI BOSCHIVI IN EUROPA

I mesi estivi (giugno-luglio-agosto) del 2025 sono stati caratterizzati da un’intensa attività di incendi boschivi in Europa. In particolare, la penisola iberica ha subito incendi boschivi estremi durante il mese di agosto. Secondo l’analisi del Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera di Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service- CAMS), le emissioni totali di carbonio stimate per l’Unione Europea e il Regno Unito, dalla fine di agosto e con la stagione degli incendi ancora in corso, sono le più elevate mai registrate nel dataset CAMS, che copre gli ultimi 23 anni. Oltre agli incendi boschivi, compreso il trasporto di fumo a lunga distanza dal Canada, l’inquinamento da ozono e le intrusioni di polveri sahariane hanno contribuito a rendere l’estate molto intensa per quanto riguarda il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico. Il CAMS ha preparato un’animazione che mostra l’attività degli aerosol durante l’estate, disponibile di seguito. Sulla base dei dati del sistema satellitare Global Fire Assimilation System- GFAS, gli incendi boschivi verificatisi in Europa nel 2025 hanno rilasciato 12.9 megatonnellate di carbonio, superando il precedente record annuale di 11.4 megatonnellate registrato nel 2003 e raggiungendo le 17 megatonnellate di carbonio al 15 settembre. Il principale fattore che ha determinato il significativo aumento delle emissioni dovute agli incendi boschivi in Europa sono stati gli incendi che hanno colpito la penisola iberica a metà agosto. Le emissioni totali nella regione, che fino all’inizio di agosto erano state inferiori alla media, hanno subito un drastico cambiamento in una sola settimana, con le emissioni dovute agli incendi in Spagna e Portogallo che hanno rappresentato circa i tre quarti del totale europeo. Turchia, Cipro e alcuni paesi balcanici hanno subito incendi di notevole entità all’inizio della stagione. L’attività degli incendi boschivi è proseguita con l’avanzare dell’estate e, di conseguenza, l’Europa sud-orientale ha registrato una delle stagioni più intense degli ultimi anni in termini di incendi boschivi, principalmente a causa di una serie di incendi verificatisi nei Balcani nel mese di luglio.

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