Il granchio blu, un crostaceo originario delle Americhe grande predatore di vongole, per la Commissione Europea non è “ancora” da classificare come specie aliena invasiva di rilevanza Ue, perché viene pescato e anche venduto in diversi Paesi membri. Lo scrive la commissaria europea all’Ambiente, la svedese Jessika Roswall, in risposta ad una interrogazione presentata dagli eurodeputati del Pd Dario Nardella e Giuseppe Lupo (gruppo S&D), focalizzata in particolare sui danni che il granchio, dalle carni ottime (negli Usa è considerato una leccornia) ma voracissimo di molluschi bivalvi, sta provocando nella laguna di Orbetello (Grosseto), anche a causa della morìa che ha colpito orate e spigole, che se ne cibano. “Nel marzo 2022 – scrive Roswall – il forum scientifico istituito dal regolamento sulle specie esotiche invasive ha approvato una valutazione dei rischi per il Callinectes sapidus (il nome scientifico del granchio blu o granchio reale, ndr). Tuttavia, tenendo presente che questa specie è attualmente oggetto di pesca e commercializzazione in alcuni Stati membri, la Commissione non ha ancora proposto di includerla nell’elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale”. La direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino, ricorda poi Roswall, “impone agli Stati membri di affrontare e correggere i danni causati dall’ambiente marino nelle loro acque e di conseguire un ‘buono stato ecologico’”. Tra le condizioni per avere un buono stato ecologico c’è il conrollo delle specie “non indigene, che alterano negativamente l’ecosistema. È responsabilità dello Stato membro stilare un ‘programma di misure’ che elenchi le azioni nazionali volte a raggiungere il buono stato ecologico. Sono inoltre in corso ricerche su possibili misure di mitigazione nell’ambito di uno dei programmi di ricerca della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo, di cui l’Italia è partner”.
Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
5 Ottobre 2023
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...