La Guardia di finanza di Napoli, con la collaborazione dell’Asl Napoli 3 Sud, ha sequestrato a Striano, in provincia di Napoli, circa una tonnellata di frattaglie e pelli animali, conservate in pessime condizioni igieniche. I finanzieri hanno anche messo i sigilli ai macchinari utilizzati per la lavorazione (cisterne interrate, cassoni refrigerati per auto-trasporto, bidoni e vasche per ammollo, vasche per la cottura e frigoriferi). Carni e attrezzature sono state trovate dai militari della Guardia di Finanza di Torre Annunziata in un garage, intestato a una persona che è stata denunciata, trasformato in un laboratorio clandestino per la lavorazione di frattaglie, prevalentemente di suino e di bovino, che alimentava illegalmente il cosiddetto mercato del piatto “o’ pere e o’ musso”, tipico della cucina napoletana. I prodotti erano privi della tracciabilità, fondamentale per garantire la sicurezza alimentare. Il proprietario del garage è stato denunciato alla Procura di Torre Annunziata per violazioni alla normativa ambientale e poi sanzionato per gli inadempimenti in materia sanitaria.
Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
5 Ottobre 2023
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
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