PISTOIA, CANE IN FIN DI VITA PORTATO IN CANILE INVECE DI PRESTARGLI CURE

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L’animale morto lunedì. L’Enpa contro il veterinario

Violazione del codice deontologico del medico veterinario. Questa la segnalazione all’ordine professionale che verrà mossa dall’Enpa nei confronti di una clinica veterinaria pistoiese che “ha mandato un cane in fin di vita in un canile Enpa”. Marloon, così è stato chiamato il quattrozampe, sabato pomeriggio è arrivato in canile – si legge in una nota della Protezione animali – ma gli operatori, che si occupano del prelievo e della consegna della bestiola, si sono resi conto che il cane, sedato, era in gravissime condizioni di salute, a differenza di quanto affermato per telefono dalla clinica. Il foglio di accompagnamento indicava sommariamente un “blocco renale e sospetto avvelenamento”. L’Enpa ha disposto immediatamente il trasferimento del cane in un’altra clinica veterinaria. Marloon, però, non ha reagito alle terapie ed è morto lunedì. “Come è possibile – afferma il presidente del canile gestito dalla Protezione animali, Rossella Ghelardini – che una clinica veterinaria, autorizzata alla degenza di animali, mandi un cane con un quadro clinico gravissimo in un canile invece di curarlo? L’Enpa ravvisa in un simile comportamento importanti violazioni del codice deontologico del medico veterinario, che saranno segnalate all’Ordine, e presumibilmente anche fatti di rilevanza penale. Forse Marloon poteva salvarsi, noi ci abbiamo provato”.

Tag: animali, maltrattamenti
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