MANIFESTI CONTRO I RANDAGI NEL SAVONESE

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Una vera e propria campagna anti gatti randagi. È quella che è partita nel quartiere Braia a Rocchetta Cairo, in provincia di Savona. Dove, da due giorni, su tutti i portoni di via Astesiano è comparso un volantino in cui è scritto che il fenomeno del randagismo dei felini in quella zona è diventato “insostenibile”.
Sui manifesti, di cui una copia è stata inviata anche all’Enpa, Ente nazionale protezione animali, si legge: “La diffusione del randagismo dei gatti in questo quartiere di Rocchetta Cairo, in via Astesiano, ha superato ogni limite sostenibile”. A questa premessa seguono ben cinque motivi per cui la presenza di gatti randagi deve essere considerata un pericolo.
Ecco tutti i punti elencati dall’autore del volantino contro il randagismo. Il fenomeno “può diventare serbatoio e veicolo di malattie infettive e infestive alcune delle quali trasmissibili all’uomo, non essendo i gatti sottoposti ad alcun controllo sanitario. Possono essere causa di incidenti stradali: ogni anno si registrano centinaia di incidenti stradali causati da animali randagi”. E ancora: i mici “possono alimentare il fenomeno del randagismo in quanto non sterilizzati e notevolmente prolifici; possono essere causa di degrado ed inquinamento ambientale con conseguente polluzione (diffusione, ndr) di insetti che a loro volta costituiscono una possibile fonte di pericolo per l’uomo e possono compromettere la coltivazione di ortaggi tutti o qualsiasi altro prodotto destinato al consumo da parte dell’uomo”.

Tag: animali, maltrattamenti
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