Gli scienziati del Noaa: a rischio tra 10-20 anni
Possiamo dire addio al ghiaccio artico in estate. Secondo un’analisi pubblicata su Geophysical Research Letters, lo strato ghiacciato nella stagione più calda diventa sempre più sottile nella regione, ma il momento peggiore potrebbe essere raggiunto entro uno o due decenni. I risultati dello studio arrivano dall’analisi dei diversi approcci di previsione sullo scioglimento dei ghiacci artici. I ricercatori James Overland della National oceanic and atmospheric administration (Noaa) e Muyin Wang, dell’Università di Washington, hanno esaminato tre modelli per capire il momento esatto in cui l’Artico sarà senza ghiaccio in estate.
Questi schemi, che si basano sulle tendenze passate del ghiaccio marino, prevedono che entro il 2020 quest’ipotesi diventerà realtà. Un altro approccio che incorpora le casuali dei grandi eventi di fusione del ghiaccio, invece, che bisognerà aspettare il 2030. Infine, i modelli che si basano sulle informazioni del clima globale per misurare il riscaldamento del Circolo polare stimano la perdita totale di ghiaccio marino in estate per il 2060. Secondo i ricercatori, insomma, è ragionevole concludere che un Artico privo di ghiaccio si raggiungerà prima del 2050, tendenzialmente tra il 2025 e il 2035.