Restituzione dei propri animali, un cane e quattro gatti, perché completino la quarantena a casa. Questo quanto chiesto all’Asl Toscana Sud Est dalla signora di Arezzo che – come riporta Ansa – – è la proprietaria del micio che, tre mesi fa, morì per il lyssavirus, una forma molto particolare di rabbia che, da protocollo, prevede per gli animali vicini una quarantena di sei mesi. La signora aveva in casa anche un cane, una gattina e i suoi tre cuccioli, subito sequestrati e messi in quarantena al canile cittadino. “Gli animali non erano stati morsi dalla gattina morta che probabilmente aveva contratto il virus da un pipistrello. Né hanno mostrato alcun sintomo in questi tre mesi di quarantena trascorsi al canile. Chiedo pertanto, così come consente la legge – dice la proprietaria Elisabetta Di Benedetto – di poter ottenere l’affido fiduciario per completare la quarantena in casa”.
(Foto di repertorio)
