Il 22 settembre scorso la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di primo grado nei confronti della coppia di gestori del Parco Faunistico “Al Bosco” di Romagnano di Grezzana. La notizia è stata rilanciata dagli animalisti della Lav di Verona, che avevano fatto scattare il procedimento tramite un esposto. Come riporta Veronasera.it i due sono stati riconosciuti colpevoli del reato di detenzione di animali incompatibile con la loro natura, in particolare per i rapaci di cui è stata confermata la confisca. La coppia di gestori dovrà anche pagare una multa di 4.000 euro, le spese processuali e un risarcimento dei danni subiti dalle parti civili. La sentenza di Cassazione arriva a seguito di quella del tribunale penale di Verona nei confronti dei gestori che avevano maltrattato senza necessità sette rapaci notturni e diurni, sottoponendoli a condizioni di detenzione insopportabili. “La tutela dei diritti degli animali e il primo e principale obiettivo della nostra associazione – scrivono dalla Lav veronese – E non ci limitiamo al contrasto del maltrattamento degli animali da affezione, ma poniamo la stessa attenzione alla necessità che a tutti gli animali sia garantita una vita compatibile con le caratteristiche etologiche della specie di appartenenza. L’esposizione di animali negli zoo, nei parchi o comunque in situazione di cattività a fini pseudodidattici se non addirittura di mero divertimento è sempre da condannare. Simili strutture devono essere definitivamente chiuse perché antieducative e foriere di sofferenza per gli animali ivi detenuti”
CASSAZIONE: CONFERMATA CONDANNA AL PARCO DI ROMAGNANO
Tag: animali, maltrattamento, Romagnano
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