Circa cinquanta esemplari adulti trasferiti in Aree Marine Protette, 200 chilometri di costa scandagliata palmo a palmo alla ricerca di individui vivi, 100 giornate di immersioni per i monitoraggi e più di 60 scienziati provenienti da tutti i Paesi mediterranei coinvolti. Sono questi i numeri raggiunti da Life Pinna, il progetto europeo nato per salvare dall’estinzione la Pinna nobilis, il più grande mollusco bivalve del Mar Mediterraneo. Un programma d’intervento e ricerca che, dopo quattro anni intensi di attività nel Mar Ligure, Mar Tirreno e Mare Adriatico, si conclude in queste settimane con la presentazione del documentario ‘Fermare l’estinzione’. Un filmato che raccoglie le tappe salienti del lavoro portato avanti dai biologi italiani e sloveni che hanno gettato le basi per salvare dall’estinzione la nacchera di mare o Pinna nobilis, una delle specie simbolo del Mare Nostrum, presente fino al 2016 con distese di migliaia di individui, ma colpita nell’ultimo decennio da un’epidemia causata da più fattori che ne ha decimato le popolazioni. La sua rarità è tale che persino gli avvistamenti segnalati dai subacquei sono oggi accolti con cautela dagli scienziati. A complicare il riconoscimento è infatti la crescente presenza sui nostri fondali della Pinna rudis, una specie simile di origine subtropicale, la cui diffusione è favorita dal riscaldamento globale e dall’arrivo di fauna ‘aliena’ attraverso il Canale di Suez. Ma perché è così fondamentale proteggerla? Perdere per sempre la Pinna nobilis avrebbe conseguenze molto gravi per la salute e la ricchezza dei nostri mari. La nacchera, infatti, è una specie chiave dei fondali sabbiosi e delle praterie di Posidonia oceanica, dove contribuisce a dar vita a uno degli ecosistemi più complessi e preziosi, offrendo rifugio e sostegno ad altre specie, in particolare a quelle filtratrici e sospensivore, e agendo al contempo essa stessa come un potente filtro biologico che riduce la torbidità delle acque. Si stima che un individuo adulto arrivi a filtrare 3.000 litri d’acqua in un giorno.
Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
5 Ottobre 2023
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Articoli correlati
CLIMA, USA DIRANNO “NO” ALLA CARBON TAX DELL’ONU
15 Ottobre 2025
CACCIA, LOLLOBRIGIDA: “DA UE NESSUN DIVIETO SUI VALICHI MONTANI”
15 Ottobre 2025
STUDIO: PIU’ BISTECCHE IN CINA MENO RISORSE NATURALI IN BRASILE
15 Ottobre 2025