FONTI RINNOVABILI, CROLLO DEGLI INVESTIMENTI MONDIALI: -22%

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Bloomberg: la Cina vola, gli altri Paesi tirano la cinghia

Sempre meno soldi investiti nelle fonti rinnovabili. Lo rivela un report della divisione di Bloomberg dedicata all’analisi degli aspetti economici dell’energia, secondo cui nel primo quadrimestre del 2013, gli investimenti in produzione e tecnologie sarebbero scesi del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le cause vanno individuate, secondo i calcoli degli analisti, nell’instabilità economica e nell’incertezza politica che affliggono tutti i Paesi occidentali e che non favoriscono la spesa nei servizi, nell’innovazione e nelle infrastrutture “verdi”.
I progetti più penalizzati dalla riduzione sono quelli su larga scala, come parchi eolici e solari, diminuiti del 34%. Ma ci sono grandi differenze tra i vari Stati: mentre in Cina gli investimenti sono cresciuti di un quinto rispetto al 2011 (+20%), in India le restrizioni governative imposte a eolico e solare hanno prodotto un calo del 44%. Crollo anche per gli Stati Uniti dove, nella prima parte del 2013, gli investimenti sono scesi a quota 4,5 miliardi di dollari, con un 54% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. L’Europa ha penalizzato il settore con un -25% (con 13,4 miliardi di dollari), attribuibile, secondo Bloomberg, alla defezione della Spagna e dell’Italia, penalizzata da un calo del 61% (quasi 800 milioni di euro investiti).

Tag: ambiente, fonti rinnovabili
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