GATTO SCUOIATO VIVO, ON. BRAMBILLA: “CHIAREZZA SULLA VICENDA E PENE PIU’ SEVERE”

“E’ necessario fare piena chiarezza sul caso del gatto scuoiato vivo ritrovato in Provincia di Alessandria e morto per le gravissime lesioni: se dovesse essere opera di un sadico, e non di un animale, ci troveremmo di fronte all’ennesima uccisione di un essere innocente, eseguita con modalità indicibilmente crudeli. L’ennesima uccisione che non sarebbe possibile punire adeguatamente, perché la tutela offerta dagli articoli vigenti del Codice penale non lo consente. La mia proposta di legge AC30, sottoscritta da esponenti di quasi tutti i partiti, inasprisce le pene per maltrattamento e uccisione fino a prevedere, nei casi più gravi, il carcere e davvero interpreta le istanze di milioni di italiani che amano gli animali e vogliono vederli rispettati. Faccio appello ai colleghi parlamentari, maggioranza e opposizione, e al governo, perché si arrivi senza indugi all’approvazione del testo. Nei confronti di chi commette crimini così disgustosi a danno dei più deboli e dei senza voce non ci può essere alcuna tolleranza”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente e della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, commenta la notizia del gatto trovato per strada a Sale, nell’Alessandrino.

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