Ordine di abbattimento sulle proprietà del principe

Il principe Carlo di Galles ha ordinato di abbattere gli scoiattoli grigi nella sua tenuta nel ducato di Cornovaglia, adducendo come motivazione il fatto che sono portatori di un virus che uccide la varietà locale di scoiattoli, quelli rossi. A confermare la decisione il portavoce di Carlo, che ha definito le misure adottate “umane e legali”. Gli scoiattoli grigi furono portati per la prima volta dall’America nel 1876, centenario della dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti, e sono considerati dai sostenitori dello scoiattolo rosso “estremamente distruttivi” nei boschi, dove strappano le cortecce dagli alberi e hanno un “grande impatto” sulla conservazione delle foreste e sulla biodiversità, spiega la Commissione per le foreste.
“Lo scoiattolo rosso è una specie nazionale molto amata e iconica e, in quanto ‘patron’ del Red squirrel Survival Trust, il principe di Galles sostiene in modo forte tutti gli sforzi per conservare” la specie, ha spiegato un portavoce del principe Carlo. Stando ai dati della Commissione per le Foreste, nel nord dell’Inghilterra ci sono 17 roccaforti di scoiattoli rossi e nel Regno Unito restano attualmente 140mila esemplari, ma si stima che ci siano oltre 2,5 milioni di scoiattoli grigi.
Secondo la Country Land and Business Association (Cla), gli scoiattoli grigi provocano ogni anno 10 milioni di sterline di danni agli alberi e costituiscono un ostacolo alla promessa del governo di far salire l’area boschiva che copre il Regno Unito dal 10% al 12% del territorio entro il 2060.