Nel primo pomeriggio di oggi alcuni militanti del Movimento Centopercentoanimalisti hanno fatto irruzione alla sede della Regione Liguria ed esposto dai cartelli contro la caccia e i politici che la sostengono. Le guardie giurate – riporta Ansa – hanno fermato i militanti mentre stavano per raggiungere i piani superiori. Sul posto sono arrivati Agenti della Digos che hanno identificato gli attivisti. “Ancora una volta la giunta Regionale della Liguria, perde un’occasione per dimostrare empatia nei confronti degli animali, autorizzando una nuova mattanza: lo sterminio di fringuelli e storni – si legge nella nota degli animalisti -. Ancora un regalo del presidente Marco Bucci ai cacciatori. Come se non bastasse, fresca di pochi giorni fa, l’uccisione di un cinghialetto, dopo che un’anima buona l’aveva salvato è stato ammazzato a sangue freddo dalle guardie della Regione Liguria. Genova non merita decisioni così scellerate che non fanno onore alla storia nobile della città – conclude la nota -. Alcuni politici hanno citato Dante per giustificare la mattanza. Se il Poeta si materializzasse, di sicuro inserirebbe nella divina commedia un nuovo cerchio all’inferno, il decimo, quello dei cacciatori, condannati a provare gli stessi patimenti che provano gli animali che massacrano”.

(Foto di repertorio)