LOS ANGELES, MAXI-CAMPAGNA PER EVITARE L'EUTANASIA DEGLI ANIMALI

randag2.png

Ogni anno ne vengono uccisi 17 mila nei rifugi della città

Se andaste in giro per Los Angeles in questi giorni, vedreste una campagna pubblicitaria di alto profilo che non sponsorizza concerti, auto o computer. Piuttosto, un importante gruppo di pubblicitari è sceso in campo per prevenire la morte dei circa 17 mila animali uccisi ogni anno nei rifugi della metropoli americana.
Lee Clow, innamorato dei cani e famoso per essere una delle menti creative dietro lo spot rivoluzionario “1984”, al Super Bowl, che lanciò il primo computer Macintosh della Apple, sta guidando l’iniziativa “NKLA”. La campagna per lo più no-profit, che sta per “No-Kill Los Angeles” (“Non uccidere Los Angeles”), ha l’obiettivo di ridurre in maniera significativa gli animali sottoposti ad eutanasia entro il 2017.
Clow ha detto: “La nostra speranza, il nostro obiettivo è di mobilitare le coscienze e la consapevolezza dell’intera comunità su questo problema. Vogliamo dar vita ad un confronto, intendiamo trasformarlo in un movimento”.
I cartelloni pubblicitari e gli spot sul web e sugli altri media sono stati preparati in quasi un anno. E la campagna è frutto del lavoro di una coalizione fra Best Friends Animal Society e Let There Be Dragons, che sta tentando di facilitare le adozioni degli animali abbandonati e sta incoraggiando le persone a sterilizzare quelli domestici.
Le pubblicità sulla stampa e i pannelli in bianco e nero, essenziali, mostrano le facce di Fang, Shep, Jewel, Kringle e di altri gatti e cani abbandonati. Questi animali rappresentano le migliaia che occupano i rifugi della città.
La Best Friends Animal Society quest’anno ha iniziato a far funzionare il rifugio di Mission Hills che il Comune di Los Angeles ha costruito nel 2007 per più di 19 milioni di dollari. Ma poi sono mancati i fondi per aprirlo e gestirlo. Allora, la Best Friends ha trasformato la struttura in un centro di adozione e ha in programma di spendere quasi un milione di dollari per gestirlo, stando a quanto detto da Francis Battista, uno dei fondatori dell’associazione.
La coalizione “NKLA” vorrebbe abbassare il tasso degli animali sottoposti ad eutanasia nei rifugi al 10%, riservando questa pratica a quelli feriti, malati o aggressivi. L’anno scorso, hanno subito l’eutanasia 17 mila animali, ovvero il 30%, su un totale di 56 mila, secondo il sito della “NKLA”.
“Stiamo giusto tentando di supportare la coalizione dei gruppi di soccorso che sono i veri eroi di questa campagna”, ha commentato Clow. Mentre Battista, della Best Friends Animal Society, ha aggiunto: “Pensiamo di poter punzecchiare la gente. Ma l’unico modo affinché la campagna abbia successo è che diventi proprietà dell’intera comunità”.

Tag: animali, maltrattamenti
Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email

Editoriale

Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
Torna in alto