NON C'E' GIUSTIZIA PER EXCALIBUR: NESSUNO PAGHERA' PER LA SUA MORTE

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Madrid, il giudice: le autorità non hanno commesso reato

Non c’è giustizia per Excalibur: assoluzione piena. Nessun reato è stato commesso dalle autorità sanitarie della Spagna per aver ordinato e fatto praticare la soppressione del cagnolino di proprietà dell’infermiera Teresa Romero, malata di Ebola per aver curato pazienti infetti (clicca qui per leggere il primo articolo su questa vicenda). Teresa è guarita, ma il suo Excalibur è stato ucciso perché ritenuto “potenzialmente pericoloso”. Contro questa decisione alcuni gruppi animalisti avevano presentato denuncia e nei giorni scorsi il giudice ha deciso che non c’è nulla da perseguire. Il togato si è pronunciato sulla denuncia per violazione delle leggi sulla protezione degli animali presentata ai danni di un funzionario sanitario di Madrid.
Eppure, il cane di una delle due infermiere di Dallas che avevano contratto il virus Ebola era stato messo in quarantena e non aveva manifestato alcuna forma di contagio. Il quattrozampe americano – va ricordato – non si è ammalato e, dopo un periodo di quarantena, ha potuto riabbracciare la sua amica umana, come abbiamo scritto qui. (Foto da Facebook)

Tag: animali, maltrattamenti
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