ORRORE IN GIAPPONE, RANDAGI UCCISI NELLE CAMERE A GAS

Hachiko, il cane fedele, è diventato ormai un simbolo in tutto il mondo. Ma oggi un cane randagio come lui non sopravviverebbe 9 giorni o forse neppure 9 ore: come denuncia infatti Pio d’Emilia sul Messaggero nel Giappone d’oggi è attivo, in ogni comune, un servizio di “Protezione Animali” (sic!) che – in pochi minuti – preleva i randagi non al guinzaglio, che magari si sono solo persi. Il proprietario ha da quel momento 7 giorni per recuperarli in un rifugio, prima che vengano uccisi dal diossido di carbonio in una camera a gas. Una pratica di morte orribile indegna di un paese civile che, purtroppo, continua imperterrita.

 

Tag: animali, gatti, Giappone
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Editoriale

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