Parapiglia finale con alcuni passanti

Corteo animalista nel pomeriggio a Trento, per proseguire la protesta contro la morte dell’orsa Daniza e per chiedere “notizie certe” sui due cuccioli. La manifestazione, spostata in citta’ dopo che era stata negata l’autorizzazione per Pinzolo, ha visto un centinaio di partecipanti, soprattutto da fuori Trentino, provenienti da Vicenza, Brescia, Bergamo e Roma. Al suono delle urla “assassini” per la morte dell’orsa, avvenuta durante il tentativo di cattura, e del grido “salvate i cuccioli”, il corteo ha sfilato per quasi tre ore intorno al centro, con bandiere del Partito protezione animali, del Fronte animalista e di altre sigle di associazioni. Le richieste sono di un attento monitoraggio dei due piccoli e di vederli affidati a esperti che ne assicurino la sopravvivenza. La minaccia, in caso contrario, e’ di proseguire con le manifestazioni nel periodo dello sci, sulle piste. Qualche battibecco con dei passanti critici verso il corteo ha interrotto a tratti lo scandire degli slogan della manifestazione. Breve parapiglia poi negli ultimi minuti, per un episodio del tutto estraneo. Ma a farne le spese sono stati un funzionario di polizia, colpito al volto mentre era intento a dividere le parti, e una turista, che e’ caduta a terra battendo lievemente la testa. Tutto e’ partito quando una parte degli animalisti e’ scattata contro due uomini in evidente stato di alterazione, che si stavano spintonando a vicenda: uno dei due ha indirizzato un calcio verso un cane, poi per sfuggire all’ira degli animalisti che si sono scagliati contro di lui ha cercato riparo correndo in un albergo accanto, travolgendo la turista.