L’annuncio della Regione per tutelare la specie
Dallo scorso febbraio, l’assessorato alle Politiche agricole dell’Abruzzo sta lavorando a una modifica della legge regionale sulla disciplina dei danni causati dalla fauna selvatica. L’obiettivo? Introdurre il principio della “responsabilità gestionale”. Lo ha detto l’assessore Mauro Febbo dopo la morte, giovedì scorso sull’A24, di un orso marsicano investito da un’auto i cui occupanti sono rimasti illesi.
Prevista la delega di alcune funzioni agli enti che si occupano della gestione della fauna selvatica e a quelli che gestiscono le reti stradali, non solo per il risarcimento dei danni, ma anche per compiere interventi di prevenzione degli incidenti. “Nello specifico – dice l’assessore – vengono delegate alcune funzioni con relativi finanziamenti ma se gli enti/società preposti non provvedono a realizzare gli interventi di prevenzione degli incidenti e di gestione delle resti stradali, saranno comunque responsabili del diretto risarcimento dei danni”.
“Oggi la popolazione dell’orso bruno marsicano per la sua sopravvivenza necessita di aree più vaste che vanno oltre il Parco nazionale d’Abruzzo”, ha aggiunto Febbo.
Intanto, il professore in pensione Carmelo Giorgio, alla guida dell’auto che ha travolto e ammazzato l’animale, ha detto: “Era buio, l’orso mi è sbucato a un metro e quindi non sono riuscito a evitarlo. Si è gettato sulla strada, forse perché aveva visto i fari, e ha colpito la mia macchina nella parte laterale. L’impatto è stato violento, tanto che l’auto è distrutta, sono vivo per miracolo, e mi dispiace molto che l’orso sia morto. L’ho accarezzato fino a prima che spirasse”. E’ ancora sotto choc l’uomo quando racconta l’investimento sull’A24 in direzione Roma all’altezza di Tornimparte (L’Aquila) avvenuto intorno alle 5.30. L’insegnate, di origini molisane ma aquilano d’adozione, si era messo in viaggio con la sua Golf alla volta di Roma per prendere il treno. “Sono partito molto presto per andare a Milano per questioni di lavoro e, dopo pochi chilometri, precisamente sulla salita precedente la galleria San Rocco, è successo il grave incidente – continua il pensionato – mi sono accorto che era un orso ma anche se ho avuto tempo di pensare non ho potuto fare nulla. Sono convinto che l’animale si fosse arrampicato sulla parete e sia riuscito a entrare in autostrada dopo aver bucato la recinzione, Non capisco come sia potuto accadere”.