PET A BORDO, “BLACK LIST” DALLE COMPAGNIE AEREE

Le compagnie aeree inaspriscono le regole sui ‘comfort pet’ a bordo, cuccioli che aiutano i padroni a vincere l’ansia del volo. A incappare nei nuovi divieti sono ad esempio i ricci, inclusi in una speciale lista nera studiata da alcune compagnie, in seguito alle crescenti richieste dei passeggeri più ansiosi che vogliono viaggiare con “animali di supporto emozionale”. Pet anti-stress che però spesso non sono cani e gatti, ma possono essere anche serpenti o topolini. A darne notizia è la Bbc online: per la United Airlines le richieste di questo tipo sono aumentate del 75% e sfiorano le 76 mila l’anno. E la stessa compagnia aerea ha dovuto rifiutare di recente la richiesta di un cliente di viaggiare con il suo pavone. Un pretesa insolita, ma non certo unica, come spiega una portavoce della compagnia: prima di lasciare il pavone all’aeroporto di Newark negli Stati Uniti, si è stati costretti a riconoscere che le regole in materia dovevano essere rafforzate. Questo anche causa di “un significativo aumento degli incidenti a bordo che coinvolgono questi animali”. Solo l’anno scorso United ha segnalato una crescita di oltre 30 mila casi fra i passeggeri che volevano viaggiare con i loro pet di supporto emozionale. Così dal mese prossimo ci saranno regole più severe sugli animali trasportati dai passeggeri come anti-ansia. ‘Paletti’ che non influiranno però, assicurano dalla compagnia, sul trasporto di animali come i cani guida per i non vedenti.

Tag: aereo, animali
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Editoriale

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