Il ministro: “Alluvioni? Colpa della politica italiana”

“Sono pronto a discutere con tutte le Regioni dei piani per lo smaltimento dei rifiuti, ma non tollererò più che si continui questo uso indiscriminato delle discariche. Gli inceneritori sono il male minore”. Lo ha spiegato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine di un convegno a Expo dedicato al dissesto idrogeologico, confermando il piano del governo sugli inceneritori. “Noi abbiamo avviato una procedura che era prevista dal decreto Sblocca Italia – ha spiegato – Non sono innamorato degli inceneritori, ma odio le discariche. Noi mandiamo ancora il 40 per cento dei nostri rifiuti nelle discariche, questo per me è intollerabile”. Gli inceneritori “sono il male minore a meno che le Regioni presentino dei progetti alternativi”, ha aggiunto il ministro.
“Questa estate ho fatto una prova, mi sono comportato come un qualsiasi cittadino. Sono andato su Wikipedia e ho scritto ‘lista delle inondazioni e alluvioni in Italia’: basta fare questo per avere un’idea della debolezza di questo Paese, una fotografia da un punto di vista idrogeologico. La colpa è della politica italiana, perché non siamo riusciti a intervenire su quello che manifestamente è problema italiano”, ha poi spiegato Galletti. “Ci dobbiamo chiedere le ragioni del mancato intervento in questo settore – ha continuato il ministro – un po’ c’è mancanza di interesse, perché il lavoro che abbiamo iniziato quest’anno sul dissesto idrogeologico darà risultati solo alla prossima legislatura, e quindi è poco interessante per la politica intervenire in quel settore. In secondo luogo noi abbiamo sempre affrontato il problema del dissesto come un problema di mancanza di risorse. Quando non sappiamo risolvere un problema, ci nascondiamo dietro ‘non ci sono abbastanza risorse’, ma non è vero”.