Sono state 134 le segnalazioni, a Rimini, nei primi otto mesi del 2025 le segnalazioni di maltrattamenti a danno degli animali. E’ quanto emerge dai dati raccolti dalla Polizia locale numero che, spiega il Comune, “evidenzia una crescente sensibilizzazione della cittadinanza verso le tematiche del benessere animale”. Tra i casi più gravi emerge il mancato benessere degli animali detenuti da privati, con situazioni che hanno riguardato cani, gatti e addirittura un pappagallo tenuti in condizioni inadeguate. Oltre a un episodio di un decesso di un cane per morte violenta, sono stati documentati maltrattamenti ai danni di gatti e cinque episodi di aggressioni, di cui quattro fra cani e una di un cane che ha aggredito una persona, con referto medico e querela nei confronti del proprietario. Tra le segnalazioni anche fenomeni di bivacco e accattonaggio con animali, la presenza di cani liberi nei parchi pubblici e denunce per disturbo alla quiete causato da abbaio molesto e persistente. Sono state elevate 12 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 2.542,33 euro, accompagnate da tre sequestri di cani. Le violazioni più frequenti riguardano il mancato benessere animale con sette casi di animali asciati in stato di abbandono, sporcizia e senza acqua, spesso rinchiusi in gabbie inadeguate. Sono state inoltre contestate violazioni per mancata comunicazione del decesso di un cane e per mancata iscrizione all’anagrafe canina, oltre a tre infrazioni per cani vaganti senza guinzaglio. Alle sanzioni si aggiungono i dati sulle informazioni di reato trasmesse all’Autorità giudiziaria: al 31 agosto scorso risultano tre casi già formalizzati con cinque indagini in corso.
Facendo un confronto, nel 2024 si erano registrate 165 segnalazioni totali, nei soli primi otto mesi del 2025 se ne contano già 134. Le sanzioni amministrative del 2024 erano state 24 per un totale di 2.921,39 euro con sei sequestri (10 animali tra cani e gatti), mentre le informazioni di reato erano state tre. “Il rispetto per gli animali d’affezione è un indicatore fondamentale del livello di civiltà della nostra comunità- sottolinea l’assessora con delega al Benessere degli animali, Francesca Mattei- I dati dimostrano quanto ancora sia necessario lavorare in questa direzione, sostenendo la scelta di introdurre un animale nella propria vita con la massima consapevolezza degli sforzi necessari, in termini di impegno, tempo e non di meno economici che questo comporta. Continueremo a porre grande attenzione e a destinare risorse significative al contrasto del maltrattamento degli animali, intensificando i controlli e la sensibilizzazione, perché ogni forma di crudeltà verso creature indifese è inaccettabile nella nostra società”.
Editoriale
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