Le piene hanno distrutto le bacche di cui si nutrono
La regione della Yakuzia, nell’estremo oriente russo, ha deciso di consentire l’abbattimento degli orsi affamati e aggressivi, diventati potenzialmente pericolosi per la popolazione dopo che le inondazioni nell’area hanno distrutto la loro principale fonte di sostentamento, ovvero i frutti di bosco. “Ci sono stati sei casi di attacchi di orsi alle abitazioni” nella cittadina di Srednekolymsk, sul fiume Kolyma, ha detto il capo del dipartimento regionale per la caccia Nikolai Smetanin. “Entrano e svuotano i frigoriferi”, ha raccontato all’AFP. E ha aggiunto: “Un orso è salito sulla barca di una famiglia che stava raccogliendo frutti di bosco. Altri saccheggiano i cimiteri”.
Gli orsi della regione, di solito, passano i mesi estivi mangiando bacche selvatiche, mirtilli, mirtilli rossi e cranberries, ma le inondazioni delle scorse settimana hanno distrutto gran parte del raccolto. “Tutti i frutti di bosco nelle valli sono stati distrutti, gli orsi non hanno nulla da mangiare – ha detto Smetanin -. E’ una catastrofe deprimente”.
Gli abitanti hanno chiesto, intanto, alle autorità di intervenire. E queste hanno deciso di consentire l’abbattimento degli orsi aggressivi. “La gente dovrà chiamare i cacciatori” in situazioni pericolose, ha spiegato il capo dipartimento caccia. Per poi specificare: “Rispettiamo l’orso, lo trattiamo come un altro cacciatore. Non ci sarà uno sterminio di orsi”.