Erano impegnati in mare davanti a Sanremo nella ricerca nelle acque del ponente imperiese di un disperso, in stretto coordinamento con la Capitaneria di Porto, quando hanno avvistato una tartaruga marina “Caretta Caretta” a fior d’acqua, in “evidente stato di difficoltà e con palesi problemi nei movimenti che non le consentivano di potersi immergere”. L’equipaggio della vedetta costiera – riporta Dire – V.2036 della Sezione operativa Navale della Gdf di Imperia si è quindi subito attivato per assistere e recuperare l’esemplare, in sicurezza e senza provocare ulteriori possibili traumi, prestando le prime cure a bordo e contattando subito la Capitaneria e l’associazione “Delfini del Ponente” di Imperia che dispone di biologi specializzati da anni attivi nel settore del recupero degli animali marini in difficoltà. L’equipaggio della V.2036 giunta a Porto Maurizio di Imperia, davanti a moltissime di persone e turisti incuriositi, ha affidato l’esemplare di tartaruga marina alle prime cure dei biologi marini, i quali dopo i primi accertamenti e controlli sullo stato generale di salute hanno riscontrato alcune criticità di natura respiratoria. Poi, secondo gli indirizzi del Protocollo d’intesa regionale sul soccorso di fauna marina, l’esemplare è stato affidato al personale Cites dell’Arma dei Carabinieri per il suo trasferimento all’Acquario di Genova per essere curato e, se necessario, per avviare un dedicato percorso di riabilitazione per il successivo rilascio e rientro in mare aperto. La tartaruga marina è stata “verosimilmente vittima dell’antropizzazione del mare”, riferisce infine la Gdf.
Editoriale
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