La malattia da deperimento delle stelle marine (SSWD) dipende da un ceppo del batterio Vibrio pectenicida. Lo rivela – riporta Agi – uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution, condotto dagli scienziati dell’Hakai Institute, dell’Università della British Columbia (UBC) e dell’Università di Washington, in collaborazione con The Nature Conservancy, la Tula Foundation, il Western Fisheries Research Center dell’US Geological Survey e il Dipartimento della pesca e della fauna selvatica di Washington. Il team, guidato da Melanie Prentice, ha finalmente individuato le ragioni alla base della più grande epidemia marina mai documentata in natura. La SSWD, spiegano gli esperti, ha ucciso miliardi di stelle marine, appartenenti a oltre 20 specie diverse distribuite dall’Alaska al Messico. Vibrio e’ un genere di batteri che ha devastato coralli e molluschi, ma comprende anche specie che attaccano gli esseri umani, come il Vibrio cholerae, responsabile del colera. I ricercatori hanno scoperto che l’epidemia delle stelle marine e’ dovuta al ceppo FHCF-3 di V. pectenicida, che innesca una grave malattia, provocando lesioni esterne e lacerazione dei tessuti, fino a risultare nella morte dell’esemplare, circa due settimane dopo l’esposizione.
(Foto di repertorio)