TRENTO, IL COMUNE DICHIARA GUERRA AI CONIGLI DEL CIMITERO

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Ma la legge, per ora, protegge i roditori

Il Comune di Trento “alla guerra” contro i conigli. I roditori, infatti, sono da tempo ospiti poco graditi del cimitero monumentale del capoluogo, ragion per cui si è già cercato di intervenire, appoggiandosi ai volontari della Lav. Ma in vista di Ognissanti e del giorno dei defunti, l’amministrazione sta pensando ad un intervento piu’ deciso.
Dato che non vi sono appigli normativi – la legge provinciale stabilisce che si possano catturare animali selvatici solo in zone ad interesse storico,-artistico oppure se vi è un rischio per la salute – il Comune si è fatto autorizzare dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari a catturare alcuni esemplari per verificarne le condizioni di salute e consentire al sindaco di firmare un’ordinanza urgente per ragioni igienico sanitarie. Ma il “fronte” della crociata anti-roditori si è nel frattempo esteso – afferma l’assessore comunale Renato Tomasi – anche alla zona del quartiere Albere e dello stadio Briamasco. Luoghi che, come il cimitero, si trovano di fronte alla sponda est del fiume Adige, dove i conigli hanno da anni trovato un posto ideale per moltiplicarsi e costruire tane. Il Comune auspica – attraverso una presa di posizione del Comitato faunistico provinciale – un “intervento sistemico” della Provincia. Guai ai conigli…

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