I deputati della commissione Ambiente (Envi) del Parlamento Ue spingono per una migliore applicazione dei divieti e delle restrizioni a livello globale e chiedono all’Ue di guidare la lotta mondiale contro il traffico illegale di animali e piante selvatiche. In vista della riunione globale delle Nazioni Unite sulla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (Cites) – riporta Public Policy Europe – che si terrà a Samarcanda, in Uzbekistan, dal 24 novembre al 5 dicembre 2025, gli eurodeputati della commissione Envi hanno adottato ieri in tarda serata – con 67 voti favorevoli, 8 contrari e 7 astensioni – una relazione sugli obiettivi strategici dell’Ue. La risoluzione sarà ora sottoposta al voto dell’Assemblea plenaria durante la sessione del 20-23 ottobre. Per proteggere i singoli animali e le specie, nonché la salute umana e animale e l’ambiente, i deputati vogliono eliminare tutto il commercio illegale entro il 2030. L’obiettivo è garantire che l’unico commercio di fauna e flora selvatiche sia legale e sostenibile, coerente con la conservazione a lungo termine delle specie e che contribuisca ad arrestare la perdita di biodiversità. Per raggiungere questo obiettivo, il testo invita tutti i Paesi a intensificare l’applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite, poiché l’attuale applicazione dei divieti e delle restrizioni al commercio di specie protette previsti dalla Convenzione è inadeguata.
(Foto di repertorio)