Strumenti per controllare il commercio illegale
La Commissione europea ha pubblicato ieri le conclusioni a lungo attese dello studio sul benessere di cani e gatti coinvolti in pratiche commerciali. Lo studio suggerisce agli Stati membri di aumentare il numero di informazioni a disposizione dei potenziali padroni e riconosce il bisogno di sistematiche procedure di identificazione e registrazione nell’Unione europea. Eurogroup for Animals ritiene che l’armonizzazione delle procedure sia un requisito fondamentale per ridurre il contrabbando di animali domestici. “Le conclusioni di questo studio – ha commentato Elly von Jessen, presidente del gruppo sul benessere degli animali di Eurogroup for Animals – dimostrano che le prove portate da Eurogroup sul cruento, crescente e illegale mercato nero degli animali domestici sono state riconosciute come valide. Siamo entusiasti del fatto che lo studio spinga ad azioni per contrastare queste pratiche”. Reineke Hameleers, direttrice di Eurogroup for Animals ha aggiunto: “Speriamo che l’armonizzazione delle rpocedure d’identificazione europee e la creazione di un registro in tutti gli Stati membri, già prevista per gli equini, aumenti la tracciabilità lungo i confini”. Il Parlamento europeo ha adottato due settimane fa una risoluzione che impegna formalmente la Commissione europea a intraprendere azioni contro il commercio illegale dei cuccioli.