AUTORITA' USA: CACCIATORE PUO' IMPORTARE TROFEO DI RINOCERONTE

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Per la prima volta in 30 anni. “Precedente pericoloso”

Per la prima volta in più di 30 anni, ad un cacciatore americano è stato dato il permesso di importare nel proprio Paese un trofeo di un rinoceronte nero ucciso in Africa. Lo rivela Scientific American. I gruppi animalisti sostengono che si tratta di una battuta d’arresto negli sforzi per preservare le specie in via di estinzione. I cacciatori, invece, sostengono che si tratti in realtà di una vittoria per la conservazione.
I rinoceronti neri vengono protetti dall’Endangered Species Act del 1980. Per cui è vietata l’importazione di tutte le parti del corpo. Tutte le specie e sottospecie di rinoceronte, comunque, devono fare i conti con il bracconaggio dilagante per le loro corna, usate per le presunte qualità curative soprattutto in Oriente.
David K. Reinke, presidente e amministratore delegato di un’azienda chiamata Liberty Parts Team e grande finanziatore dei candidati repubblicani, ha ammazzato il rinoceronte nero in Namibia nel 2009. Secondo un rapporto del 2010, rivelato da Businessweek, ha pagato l’equivalente di oltre 165mila euro per la caccia. Questa cifra include un contributo di quasi 135mila euro ad un Fondo del governo locale, che aiuta a sostenere la conservazione della fauna selvatica e gli sforzi di gestione.
Intanto, un’organizzazione chiamata Conservation Force, guidata dall’avvocato John Jackson, ha trascorso gli ultimi quattro anni sostenendo che a Reinke dovrebbe essere permesso di importare il trofeo dalla sua caccia, in quanto ritiene che “i cacciatori e i pescatori rappresentino una forza indispensabile ed essenziale per la conservazione della fauna selvatica”. E non solo: ha anche appoggiato il diritto di portare negli Usa trofei di caccia all’orso polare, al bisonte canadese e ad altre specie in via di estinzione.
Lo US Fish and Wildlife Service, dal canto suo, ha concesso la licenza a marzo. Con questa spiegazione: “Il Servizio non può e non permetterà l’importazione di trofei di caccia di specie protette ai sensi dell’Endangered Species Act, a meno che una revisione globale non stabilisca che quei trofei siano compresi in un programma di conservazione ben gestito volto al miglioramento della sopravvivenza a lungo termine del specie”.
Contrario Wayne Pacelle, numero uno di The Humane Society degli Stati Uniti, che ha criticato così il permesso delle autorità: “Rilasciare il permesso per l’importazione di questo trofeo è una minaccia per i rinoceronti, dal momento che incoraggia sempre più americani ad andare in Africa per uccidere questi animali in pericolo. E’ anche un precedente molto pericoloso e dobbiamo chiederci se il governo federale non inizierà a consentire l’ingresso di trofei di altre specie in pericolo critico”.

Tag: animali, caccia, maltrattamenti
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