Frode sportiva e maltrattamento di animali sono i reati contestati a due persone dai carabinieri forestali di Varese e di Arcisate al termine di un’indagine coordinata dalla procura di Varese. Al termine di una competizione ippica che si è svolta all’ippodromo di Varese, durante i controlli anti-doping previsti dal Masaf, le analisi eseguite sui campioni biologici del cavallo arrivato primo, hanno dato esito positivo al desametasone e all’idrossimepivacaina, farmaci vietati nelle gare equestri perché possono alterare le performance sportive del cavallo, modificare il suo stato psicofisico o mascherare sintomi clinici. L’utilizzo di questi medicinali dopanti, hanno ricordato i Forestali, ha lo scopo di aumentare le prestazioni in termini di velocità e resistenza e di inibire il dolore. Secondo l’accusa, il proprietario e l’allenatore dell’animale gli hanno somministrato le sostanze dopanti prima della gara. Ora sono stati denunciati.
Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
5 Ottobre 2023
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...
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