Animal Equality contro lo Schwaben Park

Costretti ogni giorno ad esibirsi davanti al pubblico, a giocare a tennis, a vestirsi da pagliacci, a fare sforzi fisici dannosi per la salute. Per dieci mesi, gli attivisti del gruppo animalista Animal Equality hanno filmato – quasi sempre di nascosto – il trattamento riservato a 44 scimpanzé del circo tedesco di Schwaben Park, testimoniando il carico di “lavoro” di queste scimmie, spesso ancora piccole. Lo rivela Giornalettismo.
Secondo la denuncia degli attivisti, gli animali sono soggetti a maltrattamenti e obbligati a vivere in un ambiente malsano, tanto che alcuni di loro si sarebbero già ammalati. I cuccioli, fanno sapere gli animalisti, verrebbero separati dalle loro madri subito dopo la nascita e allevati dai responsabili del circo per prepararsi agli “spettacoli”.
Nelle pause tra un’esibizione e l’altra, ancora, gli scimpanzé vengono rinchiusi in gabbie minuscole dove continuano a ripetere “movimenti stereotipati” che, negli animali, non fanno altro che causare sofferenza fisica e un notevole stress. In molti casi gli animali, poi, mostrano sintomi di ansia e depressione, hanno perso il pelo a chiazze e hanno la pelle coperta da piaghe.
Stando a quanto documentato da Animal Equality, il circo di Schaweben Park sarebbe in possesso di “una delle più grandi collezioni private di scimpanzé di tutta Europa” e che il relativo parco zoologico, che sorge non lontano da Stoccarda, ospiterebbe anche altre specie animali come tigri siberiane, alpaca, maiali e vari tipi di uccelli. L’addestramento degli scimpanzé viene condotto rigorosamente a porte chiuse. Ma, sempre secondo gli attivisti, verrebbero usati metodi violenti che includono anche l’utilizzo della forza fisica per “spaventare e sottomettere” le scimmie.
Animal Equality, allora, ha lanciato una petizione online per chiedere la fine degli sfruttamenti degli scimpanzé di Schaweben Park. L’obiettivo? Regalare loro la libertà trasferendoli in un “santuario delle scimmie” disposto ad aprire le porte.