In Consiglio provinciale nel tempo a disposizione della maggioranza è stata approvata una mozioni della Svp sulla Gestione e il prelievo dei grandi predatori, presentata dai consiglieri Svp Franz Locher, Noggler, Stauder e Deeg, con la quale si intende invitare la Giunta provinciale (1) a continuare a sostenere e promuovere tutti gli sforzi a livello nazionale ed europeo affinché vengano fatti quanto prima tutti i passi necessari in vista dell’adeguamento delle disposizioni nazionali e della conseguente riduzione dello status di protezione; (2) a continuare a fare tutto il possibile per consentire il prelievo attraverso un’apposita legge provinciale; (3) a esaminare e sfruttare tutte le possibilità a livello nazionale ed europeo per facilitare il prelievo di lupi nonché orsi a livello regionale, tenendo conto della situazione locale; (4) a prevedere per l’economia di montagna e l’alpicoltura adeguati sostegni a titolo di rimborso per le misure di protezione e gli sbranamenti fintanto che non sarà abbassato lo status di protezione. Apprezzando le proposte di modifica della direttiva habitat su iniziativa del parlamento Europeo, il consigliere Locher si è detto fiducioso, invitando a fare passi avanti anche in modo autonomo: non è probabile una soluzione a livello nazionale, perché sull’Appennino il lupo è ritenuto un animale utile per limitare la diffusione del cinghiale. Gli indennizzi sono una soluzione insoddisfacente per i contadini, i cui animali subiscono ormai da 9 anni sbranamenti da parte dei lupi. La mozione è stata approvata con 25 sì e 2 astensioni. E’ stata approvata inoltre una mozione Svp, cofirmata da La Civica, sul trasporto di animali vivi per evitare sofferenze agli animali. La mozione è stata presentata dai conss. Deeg, Stauder, Locher e Genaccaro. Con la mozione si vuole sollecitare il Parlamento e il Governo ad attivarsi affinché la Commissione e il Parlamento europei prendano misure urgenti (1) per promuovere il trasporto di carni invece che di animali vivi, nonché l’utilizzo di impianti di macellazione locali; (2) per fornire i giusti incentivi a produttori, utenti e consumatori, al fine d’incoraggiare comportamenti sostenibili e di creare un più sostenibile sistema alimentare; (3) per individuare e attuare un sistema che includa i costi di trasporto nel prezzo delle carni in modo da evitare inutili sofferenze agli animali, ulteriore inquinamento ambientale e la sostituzione delle carni di produzione locale con importazioni di carni a basso costo; (4) per definire ed attuare alternative al trasporto di animali; (5) per acquisire da una prospettiva centrale, a livello di UE, una panoramica completa del trasporto di animali, e utilizzare le nuove tecnologie nel monitoraggio di tali trasporti al fine di misurare il benessere degli animali nel trasporto e ottimizzare i procedimenti logistici; (6) per sfruttare il potenziale delle tecnologie informatiche e i progressi tecnologici al fine di tracciare e ottimizzare tutti i trasporti di animali, inclusi quelli nazionali. La mozione è stata approvata con 28 sí (unanimità). Il presidente Arnold Schuler ha quindi dichiarato conclusa la sessione di lavori di ottobre. Il plenum del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano torna a riunirsi il prossimo 5 novembre.
BOLZANO, SVP: SI’ AL PRELIEVO DEI CARNIVORI CON LEGGI PROVINCIALI
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Editoriale
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