Si e’ aperto alla Corte di giustizia dell’Ue, oggi a Lussemburgo, il procedimento che permettera’ al Tribunale di Udine di decidere se il Governo italiano puo’ mantenere in vigore il divieto di vietare Organismi geneticamente modificati (Ogm). Nel caso specifico, i giudici europei dovranno dirimere la questione pregiudiziale sulla legittimita’ del decreto italiano del luglio 2013 che vieta, sul territorio nazionale, la semina del mais Ogm Mon 810. La vicenda davanti al Tribunale di Udine riguarda Giorgio Fidenato, il leader di Futuragra, l’associazione che si batte per il diritto degli imprenditori agricoli a coltivare gli Ogm, ed i fratelli Leandro e Luciano Taboga, che nel 2014 hanno seminato mais ogm in un terreno di Colloredo di Monte Albano (Udine). Il pronunciamento della Corte Ue e’ atteso nelle prossime settimane. Spetta al giudice italiano conformarsi all’interpretazione dei giudici europei nella propria sentenza.

(Giorgio Fidenato in un campo Ogm. Foto da Facebook)