FUSTI TOSSICI A GORGONA (LI), "IL FATTO NON SUSSISTE": TRE ASSOLTI

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Lo ha deciso il gup sul caso del 17 dicembre 2011

Assolti i tre imputati al processo a Livorno, con rito abbreviato, per i 198 fusti tossici persi in mare al largo di Gorgona dall’Eurocargo Venezia il 17 dicembre 2011: 71 quelli mai recuperati. “Il fatto non sussiste”: così il gup (giudice dell’udienza preliminare) Antonio del Forno per l’accusa di disastro ambientale contestata in concorso al comandante della nave Pietro Colotto, 65 anni, a Salvatore Morello, 49, responsabile del magazzino della Isab, produttrice del rifiuto, e a Mario Saccà, 57 anni, spedizioniere della merce-rifiuto, amministratore F.lli Saccà.
Il comandante di Eurocargo Venezia è stato assolto anche per l’imputazione del pericolo di naufragio, perché “il fatto non sussiste”, mentre il giudice ha disposto lo stralcio per la contravvenzione di sversamento colposo di inquinanti e una perizia per verificare se la condotta di navigazione del comandante sia stata corretta e improntata a prudenza oppure colposa. Il pm aveva chiesto la condanna per tutti e tre gli imputati e per tutti i reati contestati: due anni e otto mesi per Morello e Saccà, due anni, due mesi e 20 giorni per Colotto. (Foto: Ale Sasso)

Tag: ambiente, maltrattamenti, mare
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