Nelle tre isole del golfo di Napoli vive un’unica specie animale anfibia, il rospo smeraldino, in passato molto diffuso ad Ischia ma la cui popolazione in tempi recenti si è drasticamente ridotta anche sull’isola verde. Attualmente infatti sono pochissimi gli esemplari di Bufotes viridis censiti ad Ischia e quasi tutti localizzati nel biolago della Pineta Mirtina, nel centro del comune capoluogo isolano mentre in passato erano presenti anche nella zona di Testaccio, di Cava Olmitello e Cava dell’Isola. Qui però sono la loro sopravvivenza è messa a rischio dalla presenza sempre più frequente di specie animali aliene e voraci: è il caso delle tartarughe della specie Trachemys Scripta Scripta (dalle guance gialle), che sempre più spesso vengono ritrovate nel laghetto della pineta. Nell scorse settimane i Carabinieri Forestali di Ischia ne hanno sequestrato ben 7 esemplari che sono stati introdotti illegalmente nel biolago: si tratta molto probabilmente di animali acquistati da piccoli per tenerli in casa che una volta cresciuti vengono incautamente rilasciati all’aperto, creando una grave minaccia per le specie animali autoctone, una pratica vietata dalla legge. Le tartarughe dalle guance gialle ad esempio sono molti voraci e si nutrono anche dei girini del rospo smeraldino, animale a rischio estinzione in tutta Europa. Le tartarughe sequestrate nella Pineta Mirtina sono state affidate ad un bioparco dell’isola ma intanto resta il problema della mancanza di conoscenza sui rischi di rilasciare in ambienti aperti specie animali aliene che possono nuocere gravemente all’ecosistema locale
ISCHIA, A RISCHIO GLI ULTIMI ESEMPLARI DI ROSPO SMERALDINO
Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email
Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
5 Ottobre 2023
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...